Dove c’è una luce c’è sempre anche un’ombra.
Vorrei conoscere quel genio che un giorno ha detto che a un certo punto della propria vita si smette di essere il proprio segno zodiacale e si comincia a essere il proprio ascendente (forse lo stesso genio che qualche settimana fa ha pubblicizzato il servizio offerto a chi vuole cambiare segno zodiacale: dal Cancro alla Vergine per soli 25€!).
Non è così.
Non smettiamo mai di essere il nostro segno zodiacale e non smettiamo mai di essere il nostro ascendente. Chiariamo, intanto, di cosa parliamo quando parliamo di ascendente.
L’ascendente è il segno zodiacale che si profila all’orizzonte al momento della nostra nascita. È l’allineamento della Terra, in una determinata ora e in determinato luogo, con una costellazione. Il segno zodiacale è invece determinato dalla costellazione in cui in quel momento sta transitando il Sole. Per esempio: essere Ariete ascendente Scorpione significa che la persona è nata quando il Sole transitava nel segno dell’Ariete e quando l’orizzonte terrestre era allineato al segno dello Scorpione. Il Sole, ovvero il segno zodiacale, è la nostra energia vitale, ciò che ci dà la spinta a vivere in un certo modo, è il viaggio privato che compiamo dentro noi stessi. È la nostra autenticità. L’ascendente è il modo in cui noi scegliamo di rappresentare la nostra individualità, è la nostra finestra sul mondo, è il nostro modo di rapportarci al mondo esterno è, in pratica, tutto ciò che di noi appare. La nostra parte luminosa. Determina anche il nostro aspetto fisico e la presenza di pianeti sull’ascendente può ancor di più determinare l’aspetto esteriore; per esempio, la presenza di Giove sull’ascendente tenderà a fare ingrassare il soggetto, mentre quella di Saturno a farlo dimagrire; Venere sull’ascendente dona fascino e charme, anche qualora il soggetto non fosse dotato di grande bellezza.
Se l’ascendente rivela spudoratamente tutto di noi, il suo opposto, ovvero il discendente, è tutto ciò che di noi non vogliamo far sapere e spesso non vogliamo sapere nemmeno noi stessi. L’ascendente è la nostra forza, il discendente la nostra vulnerabilità. L’ascendente la nostra luce, il discendente la nostra ombra.
Il fatto che una cosa sia nascosta non vuol dire che non esista. Prendiamo per esempio un tenace e dispotico ascendente Capricorno: il suo discendente è l’opposto Cancro. Significa che ci troviamo di fronte a una persona che sì, appare dura, imperturbabile, cinica ma che nasconde un animo molto più sensibile e fragile di quanto egli stesso non voglia farci vedere. Ciò che spesso neghiamo a noi stessi lo ricerchiamo negli altri, ed è per questo che tendiamo ad avvicinarci e formare relazioni con persone che sono la proiezione della nostra ombra. Sempre prendendo come esempio il razionale ascendente Capricorno con dolce discendente in Cancro, noteremo che tenderà ad avvicinarsi a persone che vivono fondamentalmente di emozioni e intuito. Nelle relazioni sentimentali avere sempre la propria ombra accanto a sé, che dorme nel nostro stesso letto e che condivide con noi pranzi e cene, è qualcosa che certamente può mettere disagio. Non è tanto l’altra persona a creare questo disagio, quanto ciò che di noi stessi ritroviamo e riconosciamo in lei. Eppure le relazioni migliori avvengono proprio quando l’ascendente del partner è dello stesso segno del nostro discendente (esempio pratico: lui ascendente Toro discendente Scorpione; lei ascendente Scorpione discendente Toro oppure ascendente di Acqua e discendente di Terra). La crescita di una relazione è in buona parte dovuta alla capacità di entrambi i partner di riconoscere quanto e cosa di se stesso risiede nell’altro. Nessuno riesce a convivere bene con le proprie ombre, eppure ce le scegliamo come compagni e compagne di vita. Perché è vero che è nella nostra ombra (e quindi nel nostro discendente) che risiede la vergogna primordiale di noi stessi, ma è grazie a quell’ombra che ci avviciniamo veramente e intimamente all’altro.
In un oroscopo di coppia tendo quindi a non considerare la bontà di una relazione basandomi sul segno zodiacale, quello può dirci ben poco. Molto possono dirci le relazioni dei pianeti di un partner con i pianeti dell’altro; ma moltissimo riescono a dirci gli incastri ascendente/discendente.