Se su un tavolo vengono disposti un vassoio con una cassata siciliana e un altro con una torta della nonna, cos’è che attira lo sguardo? La torta della nonna può anche piacere, confortare lo spirito, ricordare i bei tempi delle merende invernali odorose di latte e di mamma. Ma è la cassata siciliana a riempire gli occhi, assoluta regina del banchetto. Stimola la fantasia, invita all’opulenza, racchiude l’elemento del sogno.
Qualche giorno dopo la vittoria agli Oscar, Sandra Bullock annuncia la separazione dal marito: lui la tradisce (da undici mesi) con Michelle McGee, tatuatissima e siliconata femmina selvaggia. Lo scontro è epocale: Torta Sandra della Nonna ha talento e mistero, bellezza, candore e intelligenza; di Cassata McGee sappiamo solo che ha un bel fondoschiena e grandi occhi blu, vistosi tatuaggi su tutto il corpo, escluso il bel viso. Non sappiamo dunque se il signor Bullock abbia passato undici mesi all’insegna di importanti disquisizioni filosofiche con la sua amante oppure ricevuto soltanto amorevoli attenzioni. Eppure, fedeli al pettegolezzo, dobbiamo attenerci alle apparenze: Michelle McGee appare vestita anche quando non lo è, compatta e sexy come una bambola riccamente adornata, non solo non passa inosservata, ma rivela tutto il fascino dell’eccesso. Non credo esista qualcosa di più magnetico dell’inconsueto, e questa storia è un preciso esempio della regola che ciò che comunemente respinge è capace di attirare sfrenate passioni. La donna dell’anno è stata scalzata dalla procace pornostar con i disegnini sulla pelle, in barba a coloro che ancora sostengono che chi mantiene il corpo autentico sia moralmente superiore a chi il proprio corpo lo modifica. Si tratta di cuore, come sempre, o mal che vada di semplice attività ormonale.
Chiederemmo al signor Bullock cosa si prova a far l’amore con una carta da parati emo, ma non lo faremo. Siamo gente ben educata.
– Melissa