In italia si chiama amore

  • Anno di pubblicazione: 2010
  • Casa editrice: Bompiani

Il sesso è la cartina di tornasole di una società: racconta gli individui, la loro specificità, rivela i difetti e le virtù di ogni esistenza. E il nostro è il paese degli scandali, delle trasgressioni che occupano gli appartamenti delle periferie così come i dorati palazzi del potere. È il paese degli esibizionisti che rispondono alla larga richiesta di un numerosissimo popolo di guardoni. È il paese in cui, ancora oggi, pronunciare la parola “sesso” fa scappare la risatina tipica dei bambini che non sanno come affrontare una cosa più grande di loro. Nonostante l’ostentazione pornografica a cui dagli anni Ottanta in poi siamo stati abituati, in Italia regna un pudore sconsiderato, lo stesso di quaranta o cinquant’anni fa. E non vengano fraintesi i comportamenti e i costumi odierni, decisamente più libertini di quelli di ieri: una minigonna inguinale può rivelarsi una maschera tanto quanto una gonna sotto il ginocchio. Un tempo, almeno, l’ipocrisia aveva una veste adeguata. Oggi invece è un’ipocrisia scollacciata, travestita da libertà. Da quando ho pubblicato 100 colpi di spazzola, centinaia di persone mi hanno fatto domande sulla mia intimità. Vogliono sapere come, con chi, dove, quanto lo faccio. E si sono sempre stupite nel trovarsi di fronte a una creatura estremamente noiosa dal punto di vista sessuale, che non ha niente o pochissimo da spartire col personaggio letterario che abita le loro fantasie. Ecco perché, a un certo punto, ho deciso di passare dall’altra parte. Ho girato per le città d’Italia e ho cominciato io a chiedere agli italiani come lo fanno, senza pruriti voyeuristici né ambizioni da scienziata. Osservandoli, ascoltandoli, raccogliendoli. E provando a raccontarli.

L’autrice visita l’Italia e i suoi luoghi, i suoi personaggi, per tracciare un ritratto sessuale dello Stato che si conferma, nonostante tutto, il paese dei vizi privati e delle pubbliche virtù. Un libro inchiesta sui costumi sessuali degli italiani che nasce da una fortunata collaborazione con il settimanale Sette.

MondoLibri.com
Il tema di questo splendido lavoro di Melissa P. verte sul sesso, sulla libertà sessuale e sull’interpretazione moderna del fare sesso in Italia

 

 

In Italia si chiama amore di Melissa P. – su MondoLibriBlog.com

Melissa P torna alla ribalta: «Parlate di sesso per parlare di altro» – Valentina Della Seta su Il Messaggero (01/12)

Il sesso rivela la cultura di un popolo – Tiziana Lo Porto su Blumedia (01/12)

Melissa P.: «Gli italiani, che romantici!» – Monica Bogliardi su Grazia (01/12)

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Melissa
Panarello

Scrittrice, agente letterario e altre cose.
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BIO

Nata a Catania nel 1985. Oltre ai suoi libri ha scritto e interpretato i podcast Love Stories, di cui esistono tre stagioni, C’era una volta e c’è ancora e Pornazzi per Storielibere. Collabora regolarmente con La Stampa, Tuttolibri e Specchio, dal 2011 ha una rubrica di astrologia sul settimanale Grazia. Nel 2020 ha fondato l’agenzia letteraria PAL / Piccola Agenzia Letteraria. Il suo ultimo libro, “Storia dei miei soldi”, è stato candidato al Premio Strega 2024.

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